E’ il primo contatto tra il paziente e lo specialista Otorinolaringoiatra. Dopo una accurata raccolta della storia clinica del paziente (anamnesi) lo specialista procede ad un esame visivo della cavità orale, delle cavità nasali e dell’orecchio del paziente e ad una eventuale laringoscopia indiretta per visionare, con l’ausilio di uno specchietto riscaldato, l’ipofaringe e la laringe con le corde vocali, per poi procedere con la formulazione di una diagnosi o con la prescrizione di esami specialistici.
L’esame audiometrico tonale liminare è la misurazione (soggettiva) della capacità uditiva di un paziente. E’ un esame non invasivo e, previa otoscopia (esame clinico dell’orecchio), viene effettuato ponendo il paziente in una cabina insonorizzata.
L’audiometria Vocale è la misurazione della capacità del paziente di discriminare (ovvero capire) le parole. Viene effettuato con lo stesso strumento utilizzato per l’audiometria tonale liminare ma in cui lo stimolo sonoro non è più un tono puro ma delle parole formate da due sillabe (ad esempio: cane, pane, uscio, ecc.).